Nicola Casolla Figlio di Ivano, amministratore unico della Casolla legno srl di Ledro.
La Casolla Legno è un’azienda artigiana specializzata nella produzione di pallets e imballaggi in legno, pali torniti in larice a marchio PEFC.
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Mi parli della Sua Azienda …
L’azienda, di cui il titolare è mio padre, è un’azienda artigianale leader nel settore del legno specializzata nella produzione di pallets e imballaggi in legno, per circa il 70% del nostro fatturato, e pali torniti in larice per arredo da giardino ed esterno (staccionate e recinzioni) e segati per carpenteria tutto con il marchio di catena di custodia PEFC.
Attualmente abbiamo una segheria che conta venti dipendenti oltre all’indotto caratterizzato da tutti gli operatori della filiera foresta-legno ed è dotata dei più moderni impianti di segagione per la produzione di pallets ed imballaggi in legno costruiti appositamente per la nostra azienda per permetterci di rispondere tempestivamente a qualsiasi esigenza. Offriamo prodotti ecologici in legno certificato PEFC, assicurando produzioni e consegne “just in time”. Utilizziamo energia pulita proveniente dal nostro impianto fotovoltaico e dal riutilizzo degli scarti provenienti dalla lavorazione del legno.
Il fatto di essere avere la sede in una valle trentina quali problemi pone?
Ci pone senz’altro dei problemi. Pur essendo vicini alla materia prima, siamo concretamente scomodi. Faccio un esempio: andare anche ad acquistare legname in un raggio di 50-100 Km, il trasporto al metro cubo costa quasi quanto come fare un trasporto dall’Italia centrale, utilizzando trasportatori che rientrano al nord; e anche solo salire da Riva del Garda è un costo.
A Lenzumo ci sono quattro segherie: ciò comporta dei problemi concorrenziali?
Qui ci sono quattro segherie, tutte confinanti; nella Valle di Ledro siamo in quindici. Fino a questo momento non ci sono stati problemi a livello concorrenziale. Ognuno coltivava i propri contatti…. Forse l’unica concorrenza è sull’approvvigionamento della materia prima che in questo periodo è proprio difficile acquistare; … e i prezzi sono esagerati.
Noi normalmente acquistiamo legname preferibilmente allestito a strada alle aste di vendita oppure ci rivolgiamo direttamente alle imprese boschive. Un tempo acquistavamo anche in piedi. Ultimamente è però diventato impossibile perché i prezzi di macchiatico sono, per noi imballaggisti, diventati insostenibili … magari per chi fa travatura è diverso.
Diceva di partecipare alle vendite di legname allestito a strada … Cosa mi può dire in particolare di questo tipo di vendita?
Noi acquistiamo legname sia con il “progetto legno” gestito dalla Camera di Commercio di Trento, che dai singoli comuni che localmente ci avvisano. Da alcune zone del Trentino, tuttavia, non riceviamo mai notifiche … Sarebbe utile che la comunicazione di queste vendite venisse estesa a tutte le ditte trentine. Basterebbe che attingessero ad una lista di aziende (facilmente consultabile dal vostro portale del Legno trentino) e diffondessero la notizia a tutte; oppure si pubblicassero su www.legnotrentino.it tutte le aste attive in Trentino, sia per quanto riguarda il legname in piedi, che a strada. Non c’è più il tempo materiale di andare a consultare ogni singola amministrazione. Tutto dev’essere centralizzato e consultabile in rete.
Fate acquisti di legname anche all’estero?
Acquistare legno tondo è diventato impossibile, perché in Austria e Germania manca la materia prima a seguito di un rallentamento dei tagli programmati e di una sovra-capacità di taglio delle segherie austriache e tedesche, che si vedono forzate a varcare l’Italia per acquistare tronchi al fine di mantenere attivi gli impianti.
All’estero invece compriamo ancora molto segato che ha ancora indubbiamente dei costi competitivi. Quindi noi - come imballaggisti trentini che normalmente hanno un impianto di segagione e acquistano tondame - in questo periodo non abbiamo grande convenienza a trasformarlo; riusciamo ad avere margini più alti se importiamo segati e semplicemente assembliamo. Questo però ci comporta un sottoutilizzo di personale, quello dedicato al reparto segheria. Oggi è’ diventato veramente pesante acquistare legname trentino che ci costa sui 100 Euro a mc (causa la forte concorrenza austriaca) e poi lo dobbiamo ancora lavorare, mentre dall’Austria ci arrivano già le tavolette a 150,00 Euro/mc; questo fa sì che i grandi competitors della pianura Padana riescano ancora ad essere molto aggressivi sul mercato del pallet.
E’ una situazione molto anomala che dev’essere risolta al più presto per salvaguardare le aziende trentine che lavorano il legno nelle valli e che mantengono vive queste economie locali.
L’unica cosa che al momento ci consente di muoverci bene è la biomassa … Il prezzo del cippato si mantiene fortunatamente alto e la domanda è alta. Il valore si mantiene peraltro alto anche nella stagione estiva.
Il cippato da chi viene acquistato?
Noi lo vendiamo prevalentemente in Alto Adige e nella zona di Asiago. Purtroppo pur essendo la valle di Ledro uno dei poli maggiori di segherie non si è mai riusciti a costruire neanche un piccolo impianto e quindi abbiamo continuamente camion che si muovono sul territorio per trasportare altrove la biomassa che va a finire in tutta Italia.
… se posso aggiungere alcune cose in merito alle aste di legname: sarebbe auspicabile che le procedure impartite dai Comuni fossero più attente alle esigenze delle aziende, specialmente in questo periodo.
Faccio un esempio: quando si acquistano dei lotti il Comune chiede la fidejussione e poi il pagamento va effettuato entro 60 giorni.
Visto che comunque c’è una fidejussione che garantisce il pagamento, potrebbero lasciare anche dei tempi di pagamento maggiori. Non sarebbe inoltre male se ci fosse anche maggiore uniformità sulle procedure da seguire …
Poi un’altra cosa utile sarebbe avere dal Servizio Foreste dei dati per capire ogni anno come si articola il prelievo di tondame rispetto alla ripresa effettiva in Trentino; sapere quanti mc sono stati tagliati , dove sono stati tagliati e poter capire se c’è ancora spazio di crescita del legname prelevato.
… e poi uno strumento che reputo molto importante che voi come Camera di Commercio ci fornite trimestralmente è l’andamento dei prezzi del mercato, con questo strumento noi infatti andiamo dai nostri clienti e mostriamo i grafici che voi predisponete e presentiamo la situazione del mercato, così possiamo motivare loro gli eventuali aumenti dei prezzi. Inoltre il portale del legno lo trovo uno strumento utilissimo per noi aziende; oltre agli avvisi delle aste, c’è l’andamento dei prezzi, le novità delle aziende e tutta una serie di altre notizie sempre interessanti. Complimenti!
Intervista condotta da Maria Cristina Tomasi