Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale

Sede:
Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale
Via Mesiano, 77
I-38050 MESIANO (Trento)
Tel.: 0039 0461 882669
Fax: 0039 0461 882672
E-mail: dipamb@ing.unitn.it
Web: http://www.ing.unitn.it/dica

Direzione:
Alberto Bellin




Obbiettivi:
Obiettivo del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (DICA) è approfondire ed ampliare la conoscenza delle scienze e delle tecnologie, per una migliore e più efficace protezione dell'ambiente e per l'uso sostenibile delle risorse naturali, e formare gli studenti che dovranno lavorare su tali tematiche. Le attività sono svolte in diversi laboratori con una stretta collaborazione tra gruppi di ricerca dovuta alla forte natura interdisciplinare degli studi ambientali. L'attività del Dipartimento è principalmente orientata verso la protezione e la conservazione del territorio, con una particolare attenzione nei riguardi delle regioni montane, delle risorse idriche, della dinamica di fiumi e foci, verso l'analisi dell'impatto ambientale delle infrastrutture e degli insediamenti urbani, la progettazione di edifici ecologici e a risparmio energetico, l'interazione tra energia e ambiente e la rappresentazione del territorio.

Le attività di ricerca svolte presso il DICA sono raggruppate in 3 macro-aree:
a) Metodologie d'indagine e modellazione del territorio e dell'ambiente
b) Progettazione e gestione di tecnologie e infrastrutture di ingegneria e valutazione della loro interazione con l'ambiente
c) Metodologie d'indagine e progettazione delle opera a scala di insediamento urbano e di intervento edilizio.

Oggi le ricerche che il Dipartimento promuove e porta a termine si articolano a diverse scale di intervento:
in quella più ampia si colloca la conoscenza, l'analisi e la rappresentazione del territorio inteso come insieme di realtà naturali, di strutture urbanistiche, di reti sia naturali che artificiali di raccolta e di distribuzione di risorse (acqua, energia, informazione, ecc.), di ambienti più o meno confinati da proteggere e tutelare (acquiferi e bassa atmosfera);
alla scala intermedia appartengono i problemi connessi alla realizzazione delle singole opere di valenza territoriale, quali le sistemazioni dei corsi d'acqua e del suolo, le grandi reti di adduzione e di distribuzione idrica e quelle di drenaggio dell'acqua meteorica e reflua, gli impianti di trattamento delle acque e di smaltimento dei rifiuti solidi: si tratta di interventi con forti implicazioni ambientali, che presentano - accanto ai tradizionali problemi progettuali dell'ingegneria civile - quelli nuovi ma ormai ben conosciuti della salvaguardia dell'ambiente e del territorio, attraverso la valutazione che di essi si compie con lo studio dell'impatto ambientale;
infine nella scala locale si collocano gli interventi relativi alle situazioni edilizie particolari: gli agglomerati urbani e soprattutto le loro porzioni di particolare valore storico-ambientale, le opere di civile abitazione con i servizi generali ad essi connessi, i problemi delle componenti edilizie e dei relativi materiali, passando attraverso i problemi economico-produttivi.