Paolo Vicenzi
13 lug 2016
Paolo Vicenzi titolare dell’omonima ditta, ha iniziato l’attività di boscaiolo a soli 22 anni. Ora si è specializzato nell’attività di esbosco con teleferica e tree climbing


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Signor Vicenzi, Lei ha costituito la sua ditta individuale nel settore del taglio boschi ancora giovanissimo. Da dove nasce la passione per questa attività?  
Il taglio degli alberi è sempre stato la mia passione. All’inizio della mia carriera , avevo lavorato per qualche stagione per il Parco dello Stelvio e poi ho deciso, assieme a mia moglie, di provare a mettermi in proprio e fare di questa passione un’attività professionale. Nella nostra Valle fare il boscaiolo è un’occupazione piuttosto diffusa, perché molti giovani, che in inverno trovano impiego come operai sulle piste da sci, in estate lavorano nei boschi.
Ho cominciato come tagliaboschi, acquistando alcuni macchinari di base come un trattore, un escavatore con pinza e poi la prima teleferica V400, un modello molto piccolo che però dopo poco tempo ho sostituito con uno più grande e prestante.
Per poter fare questa attività e sfruttare bene tutti i macchinari però occorre avere più cantieri attivi e poter contare su più collaboratori alle proprie dipendenze, pertanto ho dovuto prendere una decisione importante: ho abbandonato il lavoro di tagliaboschi tout court e ho ampliato la mia impresa. Ho quindi iniziato a specializzarmi nell’utilizzo delle teleferiche forestali, molto utili per la raccolta del legname in pendio, e, col tempo, ho incrementato l’attività, cominciando a collaborare con altre aziende ed enti, sia trentini sia extra-provinciali. Direi, almeno per il momento, che sono soddisfatto della scelta fatta e di come stanno andando le cose.

La Sua ditta si è specializzata nell’esbosco con teleferica e nel tree-climbing, mi può parlare nello specifico di queste due attività?
Con le nostre tre teleferiche Valentini V600/M3/1000 siamo specializzati nell’esbosco di legname. Ci occupiamo della progettazione del tracciato e dei vari montaggi e smontaggi della linea stessa. Con il nostro personale addetto all’utilizzo della teleferica seguiamo la fase di asporto dei tronchi selezionati e abbattuti, dal luogo in cui giacciono alle zone di destinazione.
Le linee possono raggiungere anche 1 km di lunghezza e ci permettono di svolgere il lavoro con velocità, precisione e in sicurezza.
Abbiamo la possibilità di trasferire il legname, sia a valle, sia a monte, e lo spostamento viene gestito in base alle peculiarità del luogo, alla zona dove i tronchi verranno accatastati, alla stagione in cui si opera e ad altri fattori che vengono valutati preventivamente in loco.
Una volta giunto a destinazione, il legname viene smistato e successivamente utilizzato per le diverse lavorazioni.
L’attività di tree-climbing, cioè “in taglio guidato” viene utilizzata quando vi sono determinate situazioni come:

  • l’abbattimento con motosega di arbusti in prossimità di abitazioni, costruzioni o qualsiasi altro genere di fabbricato;
  • la potatura di rami secchi o danneggiati;
  • il diradamento di giardini, parchi o zone alberate;
  • la messa in sicurezza di alberi da abbattere;
  • l’atterramento di un tronco secondo una precisa traiettoria per evitare qualsiasi ostacolo intermedio.

Questo tipo di lavoro richiede l’intervento di tree-climber e personale appositamente formato e in possesso di attestati specifici che ne garantiscano la perfetta riuscita. Si tratta di un’attività che abbiamo iniziato alcuni anni fa, ma che attualmente non viene richiesta con frequenza e, al momento, l’intervento con la teleferica rimane, per noi, l’impegno maggiore.

C’è molta concorrenza in questo settore nella vostra zona?
Direi proprio di sì, ci sono numerose aziende, molte delle quali però – specialmente le più piccole – fanno davvero fatica a sopravvivere. D'altronde, un’impresa boschiva che voglia seguire tutte le fasi di lavorazione e sfruttare i macchinari il più possibile deve avere almeno sei o sette persone per cantiere. Con un’attività come la nostra, più mirata, ne bastano tre o quattro: c’è chi è specializzato nel montaggio e nello smontaggio dei macchinari, come il sottoscritto, e poi ci vogliono un paio di persone che si alternino nella direzione della teleferica durante la fase di asporto del legname.  
La capacità di adattamento è comunque fondamentale. Cristallizzarsi nel proprio territorio non credo permetta più a nessuno di sopravvivere. La nostra impresa boschiva, infatti è riuscita a conquistare anche fette di mercato fuori provincia, abbiamo spesso dei cantieri attivi nel Nord Italia (Friuli, Lombardia), ma anche più a Sud, in Toscana e in Abruzzo.

Come vi siete fatti conoscere fuori provincia?
Ciò che conta di più è il passaparola. Le ditte vedono come lavoriamo e, se interpellate, ci segnalano ad altri. Abbiamo anche un nostro sito web, ma mi pare che finora non abbia dato grandi frutti. Qualche contatto ci è arrivato un anno fa tramite alcuni articoli che ci ha dedicato la rivista di settore “Sherwood”.

Oltre al suo lavoro, Lei ha un’altra grande passione, vuole spiegare qual è?
Nel 2009 mi trovavo a ”Forlener”, il salone dell’energia dal legno che quell’anno si teneva a Biella. Lì c’era la possibilità di misurarsi con dei test proposti dalla Stihl (azienda leader mondiale nella produzione di motoseghe) che, con il marchio Timbersports organizza i campionati mondiali e italiani di taglio del legno. Ho fatto la selezione e dopo pochi giorni sono stato scelto per partecipare a un campo di allenamento in Olanda. Inizialmente non avevo preso molto seriamente la cosa, anche perché avevo impegni personali e professionali che non mi sentivo di trascurare. Più di recente, invece, visto che l’attività si è ormai stabilizzata e che posso contare su dipendenti affidabili, mi sono dedicato maggiormente a quella che si è rivelata un’ulteriore evoluzione della mia passione. Ora mi devo allenare quasi tutti i giorni. Da qualche anno ormai partecipo al Campionato italiano “Stihl Timbersports” che mi ha visto sul gradino più alto del podio per più di un’edizione. Inoltre, nel 2014 sono arrivato all’8° posto a livello mondiale, lo scorso anno ho guadagnato l’11° piazzamento e quest’anno punto a una performance ancora migliore. Infatti, in autunno, forse parteciperò al Campionato mondiale che si terrà a Sidney in Australia, vedremo.

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